Questa tecnica di ansiolisi può essere indicata per i pazienti che per i più svariati motivi hanno sviluppato la famosa “paura del dentista” e che in occasione di interventi odontoiatrici importanti possono avere attacchi di panico, tachicardia o un significativo abbassamento della soglia del dolore.
La sedazione cosciente può rivelarsi utile anche in tutti quei casi in cui il paziente presenta patologie come cardiopatia, ipertensione o epilessia, oppure nei casi di disabilità cognitive in cui i movimenti eccessivamente incontrollabili e improvvisi del paziente potrebbero interferire con le operazioni dell’odontoiatra durante lo svolgimento di interventi delicati.